Tuesday, June 2, 2015

Readers' rides: Guzzi super classic






Should you think to a Guzzi cafe racer, you would probably think to something like this... Wouldn't you? 


Doveste mai pensare a una Guzzi cafe racer, probabilmente pensereste a qualcosa del genere... Vero? 








And that’s exactly what Francesco Mesini from Modena and his father thought when they purchased this early series Guzzi 1000 SP. They just wanted to build a super classic, ultra light, Guzzi cafe racer British style, something not too far from iconic builds such us the Ben Part’s famous Guzzi Zagato. The lines were kept as clean as possible, without concessions to modernity. The key of the project has been the drastic reduction in weight, since the target wasn’t to build just a nice object, but a final weapon to ride on the mountains around Modena. The new bodywork is entirely aluminum made, including the seat pan and many other details such as the battery box and the dashboard. The tank and front fender were purchased from Alutank.de, while the V7 Sport styled side panels were handmade by a local craftsman. The forks have Bitubo hydraulics, already installed by the previous owner. The shock absorbers have a billet alloy body: they are a couple of excellent Oram M Twin 330mm used in endurance races in the 70’s. The heavy Bosch starter was replaced with a lighter Valeo. The battery is a Spark 500 which originarily equipped the Guzzi V11’s. To further reduce weight and improve handling a couple of Borrani Record rims were installed and the brake discs were CNC machined to be lightened. The rims were a lucky strike. The Mesinis found them from a former Guzzi dealer in Vigevano for only 300 euros. The build has been made in Modena by "Moto Emporio". The engine features a lightened flywheel, Oss cams by Scola, Lafranconi RC exhausts for Le mans III, K&N air filters. According to Francesco, these classic changes, the same that were made in the past to the old Guzzies, combined with the important slimming diet, make driving particularly pleasant. The bike weighs today about 190kg without liquidis and it is a great fun to ride especially in the winding roads.





E’ esattamente quello che Francesco Mesini da Modena e suo padre hanno pensato quando hanno acquistato questa Guzzi 1000 SP prima serie. Hanno proprio voluto costruire una classicissima Guzzi cafe racer ultra leggera, in stile britannico, qualcosa di non troppo lontano dalla famosa Guzzi Zagato di Ben Part. Le linee sono state mantenute il più pulite possibile, senza concessioni alla modernità. La chiave del progetto è stata la drastica riduzione di peso, dal momento che l'obiettivo non era quello di costruire solo un oggetto piacevole, ma un'arma finale per correre sulle montagne intorno a Modena. La nuova carrozzeria è interamente in alluminio, compresa la scocca della sella e molti altri dettagli, come il contenitore della batteria e il cruscotto. Il serbatoio e il parafango anteriore sono stati acquistati da Alutank.de, mentre i pannelli laterali in stile V7 Sport sono stati fatti a mano da un artigiano locale. Le forcelle nascondono idrauliche Bitubo, già installate dal precedente proprietario. Gli ammortizzatori hanno un corpo in lega d’alluminio ricavata dal pieno: sono un paio di ottimi Oram M da 330 millimetri utilizzati nelle corse di durata negli anni '70. Il pesante motorino di avviamento Bosch è stato sostituito con un Valeo. La batteria è una Spark 500 che originariamente equipaggiava le Guzzi V11. Per ridurre ulteriormente il peso e migliorare la manegevolezza, sono stati installati una coppi di cerchi Borrani Record e i dischi dei freni sono stati lavorati al CNC per alleggerirli. I cerchi sono stati un colpo di fortuna. I Mesini li hanno trovati da una ex concessionaria Guzzi a Vigevano per soli 300 euro. La costruzione è stata fatta a Modena da "Moto Emporio". Il motore dispone di volano alleggerito, camme Scola Oss, scarichi Lafranconi RC per Le Mans III, e filtri dell'aria K&N. Secondo Francesco, queste classiche modifiche, le stesse che venivano apportate in passato sulle vecchie Guzzi, in combinazione con l’importante dieta dimagrante, hanno reso la guida particolarmente gradevole. La moto pesa oggi circa 190kg senza liquidi ed è una pacchia da guidare soprattutto nelle strade tortuose. 



































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